Capri Avvia la Ricognizione dei Sentieri Storici: Un Progetto di Valorizzazione del Patrimonio Escursionistico

Il Comune di Capri ha approvato un ambizioso piano per il recupero e la tutela della rete sentieristica comunale, con l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile e preservare il patrimonio paesaggistico dell’isola azzurra.

Con delibera di Giunta Comunale n. 197 del 19 agosto 2025, l’Amministrazione comunale di Capri ha dato il via a un importante progetto di ricognizione, classificazione e pianificazione degli interventi di manutenzione e tutela dei sentieri e delle strade vicinali del territorio comunale. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio escursionistico dell’isola, in linea con gli obiettivi strategici di promozione della mobilità dolce e del turismo sostenibile.

Un Patrimonio da Riscoprire

Il provvedimento riconosce formalmente oltre venti percorsi che costituiscono la rete sentieristica caprese, alcuni dei quali già oggetto di interventi di recupero. Tra questi spicca il Sentiero de La Calanga, che collega i siti monumentali di Villa Jovis e Villa Lysis, già sottoposto a manutenzione ordinaria e straordinaria nel corso del 2025. L’elenco comprende tracciati di particolare valore storico e paesaggistico, come il Sentiero di Lo Capo e de La Ricotta, che conduce a Punta del Capo, il Parco Astarita con il Sentiero del Lauro, e percorsi suggestivi come quello della Grotta Bianca e della Collina di Tuoro.

La delibera evidenzia come molti di questi sentieri presentino caratteristiche diverse: alcuni sono attualmente fruibili e ben conservati, altri risultano riconosciuti ma non più percorribili a causa della difficoltosa individuazione del tracciato originario o per interclusioni operate da soggetti privati. Questa situazione ha reso necessario un approccio sistematico per la loro tutela e valorizzazione.

Il Quadro Normativo di Riferimento

L’iniziativa si inserisce nel solco della normativa nazionale sui sentieri e le strade vicinali, disciplinata principalmente dal Codice della Strada, che all’articolo 3 definisce il sentiero come “strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni o di animali” e la strada vicinale come “strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico”.

La giurisprudenza amministrativa ha chiarito che per qualificare una strada vicinale come soggetta ad uso pubblico devono sussistere tre requisiti fondamentali: il passaggio esercitato “iure servitutis publicae” da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad una comunità territoriale, la concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di interesse generale, e l’esistenza di un titolo valido ad affermare il diritto di uso pubblico, come evidenziato dal Consiglio di Stato in numerose pronunce.

Un Approccio Integrato alla Tutela

Il progetto caprense si distingue per l’approccio multidisciplinare adottato. La Giunta ha infatti dato mandato ai Settori Lavori Pubblici e Polizia Municipale di procedere all’accertamento dello stato manutentivo e della fruizione dei sentieri, avvalendosi della collaborazione di guide escursionistiche operanti sul territorio e di tecnici esterni qualificati. Questa scelta metodologica garantisce una valutazione tecnica approfondita che tiene conto sia degli aspetti strutturali che di quelli legati alla sicurezza e alla fruibilità turistica.

Particolare attenzione è stata riservata alla problematica delle interclusioni abusive. Il Comune ha infatti incaricato il Settore Anagrafe e Servizi Sociali di affidare un apposito incarico legale per la gestione delle eventuali azioni giudiziali e stragiudiziali che si rendessero necessarie qualora emergessero situazioni di interclusione di tracciati da parte di soggetti privati. Questa previsione trova fondamento nella consolidata giurisprudenza che riconosce ai Comuni il potere di tutelare il diritto di pubblico passaggio, come confermato dal Consiglio di Stato che ha stabilito come il Sindaco possa legittimamente ordinare la rimozione di ostacoli al transito su strade vicinali ad uso pubblico.

Il Precedente del Regolamento “Adotta un Sentiero”

L’iniziativa si inserisce in un percorso già avviato dall’Amministrazione comunale con l’approvazione, nel dicembre 2024, del Regolamento comunale “Adotta un sentiero” per l’affidamento in gestione dei sentieri di proprietà comunale. Questo strumento normativo, innovativo nel panorama della gestione del patrimonio escursionistico, consente interventi mirati al miglioramento della fruizione, valorizzazione, tutela e salvaguardia della rete sentieristica attraverso il coinvolgimento di soggetti privati e associazioni.

Il regolamento rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato nella gestione del patrimonio naturalistico, permettendo di coniugare le esigenze di tutela ambientale con quelle di valorizzazione turistica sostenibile. L’adozione di sentieri da parte di privati o enti consente infatti di garantire una manutenzione costante e qualificata, alleggerendo al contempo gli oneri a carico dell’Amministrazione comunale.

Prospettive Future e Sviluppi

La delibera prevede espressamente la possibilità di aggiornare e implementare l’elenco dei percorsi individuati con successivi provvedimenti, evidenziando la natura dinamica del progetto. Questa flessibilità consente di includere progressivamente nuovi tracciati che dovessero emergere dalle ricognizioni tecniche o dalle segnalazioni dei cittadini, garantendo una mappatura sempre più completa del patrimonio sentieristico comunale.

L’approccio adottato dal Comune di Capri si allinea con le più moderne concezioni di turismo sostenibile e mobilità dolce, rispondendo alle crescenti esigenze di fruizione consapevole del territorio da parte di visitatori sempre più attenti agli aspetti ambientali e paesaggistici. La valorizzazione dei sentieri storici non rappresenta infatti solo un’opportunità di diversificazione dell’offerta turistica, ma costituisce anche uno strumento di tutela attiva del paesaggio e della memoria storica del territorio.

Un Modello Replicabile

L’esperienza caprese potrebbe costituire un modello di riferimento per altri comuni italiani che si trovano ad affrontare problematiche analoghe nella gestione del patrimonio escursionistico. L’approccio sistematico adottato, che coniuga ricognizione tecnica, tutela legale e coinvolgimento di operatori specializzati, offre infatti una metodologia replicabile per la valorizzazione sostenibile delle reti sentieristiche locali.

La delibera del 19 agosto 2025 segna dunque l’avvio di una fase importante per la tutela e valorizzazione del patrimonio escursionistico di Capri, con l’obiettivo di preservare per le future generazioni un patrimonio di inestimabile valore storico, paesaggistico e culturale, garantendo al contempo nuove opportunità di fruizione sostenibile per residenti e visitatori.

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