CAPRI – GIRO DI VITE SUGLI IMMOBILI ABUSIVI: IL COMUNE RIVEDE LE INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE

CAPRI – GIRO DI VITE SUGLI IMMOBILI ABUSIVI: IL COMUNE RIVEDE LE INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE
Il Comune di Capri stringe i controlli sugli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale, procedendo a una revisione delle indennità di occupazione. Con la determina n. 170 dell’11 marzo 2025, l’amministrazione ha annullato un precedente provvedimento che aveva accertato entrate per 348.113,20 euro, riducendo l’importo complessivo a 249.888,87 euro.
La decisione è stata presa dopo un attento ricalcolo delle somme dovute nel rispetto degli art. 31 del D.P.R. 380/2001, che disciplina l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi quando i proprietari non ottemperano all’ordine di demolizione.
Come chiarito dalla recente giurisprudenza del TAR Campania le controversie sulla determinazione e il pagamento delle indennità di occupazione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, trattandosi di diritti soggettivi, mentre resta al giudice amministrativo la competenza sugli ordini di sgombero.
Il provvedimento si inserisce in un più ampio quadro di gestione del patrimonio immobiliare acquisito dal Comune a seguito di abusi edilizi. Come evidenziato dal TAR Campania, l’occupazione abusiva di immobili comunali determina l’obbligo per l’amministrazione di richiedere quantomeno un’indennità per l’illecita occupazione.
La revisione delle indennità tiene conto dei termini di prescrizione previsti dal codice civile, come sottolineato in diverse pronunce giurisprudenziali.
Il provvedimento prevede anche la trasmissione degli atti al Settore Economico Finanziario per gli adempimenti di competenza, assicurando così la corretta gestione contabile delle entrate derivanti dalle indennità di occupazione.
La determina si pone come importante precedente nella gestione degli immobili abusivi, bilanciando l’esigenza di contrastare l’illegalità edilizia con la necessità di una corretta quantificazione delle indennità dovute, nel rispetto dei principi di buona amministrazione e dei diritti dei cittadini.