Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Capri, si è registrata una significativa spaccatura sulla votazione relativa all’approvazione del nuovo contratto di servizio tra il Comune e la società Porto Turistico, gestore del porto turistico dell’isola, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici).
Il punto all’ordine del giorno, che ha generato un acceso dibattito in aula, ha visto l’opposizione esprimere un voto contrario unanime. La principale contestazione riguarda le modifiche apportate ad alcuni articoli rispetto alla versione precedentemente approvata nel 2023, modifiche che secondo la minoranza altererebbero sostanzialmente l’impianto del documento.
Di particolare rilevanza è emersa, durante la discussione, la posizione dell’amministrazione comunale – socio di maggioranza della società – in merito alla gestione dei contratti attualmente in essere presso il Porto Turistico. L’orientamento manifestato va nella direzione di una sostanziale conferma degli accordi esistenti, senza prevedere alcun azzeramento o revisione sostanziale degli stessi, optando per una continuità gestionale della struttura portuale.
Vale la pena ricordare che il precedente contratto di servizio, approvato nel 2023, era stato oggetto di un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) da parte dell’avvocato Gaetano Simeoli. L’Autorità, dopo un’approfondita istruttoria, aveva dato il via libera a quel documento. Resta ora da verificare se le modifiche apportate nella nuova versione del contratto possano sollevare nuove questioni in materia di concorrenza e se sia necessaria una nuova valutazione da parte dell’AGCM.
Le modifiche introdotte nel nuovo contratto di servizio sollevano interrogativi sulla loro compatibilità con i principi di libera concorrenza e trasparenza nella gestione dei servizi pubblici locali. La decisione di mantenere inalterati i contratti esistenti, in particolare, potrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti sotto il profilo della conformità alle normative vigenti in materia di concessioni pubbliche.
La spaccatura registrata in Consiglio Comunale evidenzia come la gestione del porto turistico rimanga un tema sensibile per la comunità caprese, con importanti implicazioni sia sul piano amministrativo che su quello economico-sociale per l’isola.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda, in particolare per quanto riguarda eventuali nuove valutazioni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla versione modificata del contratto di servizio.
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