Ieri, durante il consiglio comunale della città di Capri, sono stati trattati alcuni punti interessanti, altri meno, e alcune formalità del classico consiglio comunale. Gli animi della minoranza e della maggioranza si sono leggermente riscaldati su alcuni temi che andremo a raccontarvi. In particolare, su due questioni di cui avevamo scritto anche in mattinata: la nomina del direttore generale del porto turistico di Capri e le modalità di assegnazione dei posti barca all’interno della società pubblica Porto Turistico di Capri.
Niente di che, niente di nuovo: sono anni che il Porto Turistico assegna posti barca, sia stagionali sia annuali, senza alcun regolamento. Il problema nasce oggi, ma viene da lontano; chi ieri si amava, oggi forse si odia e chi ieri forse ne ha tratto vantaggio, nel breve futuro sarà svantaggiato.
Questioni politiche, cose normali.
La Voce di Capri richiama al principio della legalità e della trasparenza. Non entra nel merito della questione, ma chiede fermezza affinché, dal 1° gennaio 2025, i contratti all’interno della società Porto Turistico di Capri S.p.A. siano assegnati tramite un bando pubblico, al quale tutti possono partecipare, nel pieno rispetto della pluralità e della concorrenza, che sono le basi del principio della legalità e della trasparenza.
Sulla discussione in consiglio della nomina del Direttore del Porto Turistico, scriveremo un articolo nei prossimi giorni.
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