
Faraglioni e area marina protetta.
Si chiede di verificare se sia vero che il Sindaco Marino Lembo e la precedente giunta votarono a favore che i Faraglioni di Capri e il rispettivo specchio d’acqua fossero ritenuti Zona Marina protetta classificabile: Riserva A. anche perché sono già tutelati da Rete Natura 2000 e zona ZSC.
Adesso si apprende che l’amministrazione guidata da Paolo Falco vorrebbe proporre la modifica da zona riserva integrale A a zona B.
Comunque, ad oggi l’isola di Capri rientra già nell’area Maria
na Protetta di Punta Campanella.
Ecco le differenze:
zona di riserva integrale (A) è quella in cui sono generalmente vietate le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. La zona A è solitamente un’area «no entry-no take». In tale zona, di estensione limitata, sono consentite in genere unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio. Essa garantisce, infatti, la tutela della biodiversità e il ripopolamento delle specie animali e vegetali, e pertanto prescrive, quasi sempre, il divieto di balneazione e di navigazione.
riserva generale (B) che coniuga la conservazione dei valori ambientali con la fruizione compatibile dell’ambiente marino. In essa, in genere, sono consentite la balneazione, le visite guidate anche subacquee, la navigazione (a remi, a vela o a velocità ridotta), l’ormeggio e l’ancoraggio in zone limitate individuate dall’ente gestore. Le attività di pesca consentite si limitano generalmente alle attività professionali esercitate dai residenti, mentre la pesca sportiva, quando permessa, è regolamentata rigidamente. La pesca subacquea è rigorosamente vietata.