NASCE LA PRIMA SOCIETÀ BENEFIT PORTUALE IN ITALIA: IL PORTO TURISTICO DI CAPRI PUNTA SU SOSTENIBILITÀ E IMPATTO SOCIALE

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Un modello innovativo di gestione portuale che coniuga business e beneficio comune: è questa la sfida lanciata dalla P.T.C. Porto Turistico di Capri S.p.A., che si trasforma in Società Benefit, prima nel suo genere nel panorama della portualità italiana. La società, interamente partecipata dal Comune di Capri, ha recentemente modificato il proprio statuto per abbracciare il modello della società benefit introdotto dalla legge 208/2015, ponendosi obiettivi di impatto positivo su ambiente, territorio e comunità locale.
“Si tratta di una scelta strategica che guarda al futuro”, commenta l’amministrazione comunale guidata dal

sindaco Paolo Falco e relatore il vicesindaco Roberto Bozzaotre, “che permetterà di gestire il porto turistico non solo come infrastruttura essenziale per l’isola, ma come vero e proprio motore di sviluppo sostenibile per il territorio”. La società, come evidenziato da quanto previsto dal Testo Unico sulle Società Partecipate, opera nel settore dei servizi di interesse generale, gestendo un’infrastruttura fondamentale per la comunità isolana.
La peculiarità del nuovo statuto risiede nella duplice missione della società: da un lato la gestione efficiente del porto turistico e dei servizi connessi, dall’altro il perseguimento di specifiche finalità di beneficio comune. Tra queste spiccano lo sviluppo di un’offerta turistica responsabile e sostenibile, la valorizzazione del patrimonio locale, l’inclusione sociale e la creazione di opportunità di lavoro per la comunità locale.
Come sottolineato dalla Corte Costituzionale, la disciplina delle società partecipate pubbliche mira a garantire l’efficiente gestione delle partecipazioni e la tutela della concorrenza, obiettivi che la P.T.C. persegue attraverso un modello di governance innovativo che prevede la figura del “Responsabile dell’Impatto” e la redazione di una relazione annuale sul perseguimento del beneficio comune.
La società mantiene il proprio assetto di controllo pubblico, con il Comune di Capri che esercita il “controllo analogo” tipico delle società in house, come definito dal TUSP. Questo garantisce un’influenza determinante sugli obiettivi strategici e le decisioni significative della società, assicurando che l’interesse pubblico rimanga al centro dell’operatività aziendale.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di valorizzazione del sistema portuale italiano, come evidenziato dalla recente giurisprudenza del Consiglio di Stato, che ha ribadito l’importanza della gestione efficiente dei servizi portuali nel rispetto dei limiti territoriali e delle finalità istituzionali degli enti pubblici di riferimento.
La trasformazione in Società Benefit rappresenta quindi un’innovazione significativa nel panorama delle società pubbliche italiane, aprendo la strada a un nuovo modello di gestione che integra obiettivi di business e impatto sociale positivo, nel rispetto del quadro normativo delle società a controllo pubblico.

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