
Sprigiona il Valore
Il libro Sprigiona il valore. La Rivoluzione Made in Carcere e il Benessere Interno Lordo., scritto da Luciana Delle Donne e Micol Ferrara e pubblicato da FrancoAngeli nel 2025, rappresenta un punto di svolta nel modo di concepire il carcere. Più che un luogo di punizione, questa opera propone il carcere come un’opportunità di trasformazione personale e di rinascita sociale, sfidando le visioni tradizionali e aprendo a nuovi modelli di intervento.
Il volume nasce dall’esperienza di Made in Carcere, un progetto che da anni si impegna nel reinserimento attraverso il lavoro artigianale nelle carceri femminili italiane. Questa iniziativa si propone di creare un sistema di economia circolare e rigenerativa, capace di restituire dignità e speranza a chi si trova dietro le sbarre.
Uno degli aspetti più innovativi del libro è l’introduzione del concetto di Benessere Interno Lordo (BIL), un indicatore che mira a misurare aspetti come la qualità delle relazioni, la consapevolezza di sé e l’emancipazione personale, andando oltre il tradizionale PIL. Questa prospettiva invita a ripensare le politiche sociali e carcerarie, puntando sulla crescita umana come vero motore di cambiamento.
Il testo raccoglie contributi di sociologi, economisti, psicologi e filosofi, che analizzano come il sistema carcerario possa evolversi in un laboratorio di creatività, formazione e lavoro. Sono anche raccontate esperienze di città come Lecce, Taranto e Trani, con testimonianze di donne e uomini che hanno trovato dentro le mura la forza di ricostruirsi.
Al centro del progetto c’è il metodo Made in Carcere, che combina formazione, artigianato e creatività, restituendo bellezza e dignità a chi spesso si sente invisibile. La “cassetta degli attrezzi” simbolica rappresenta come estetica ed etica possano andare di pari passo, trasformando l’arte in un gesto di riscatto e speranza.
Nell’ultima parte del volume, si alternano storie di vita, pensieri e riflessioni di chi ha vissuto o sta vivendo l’esperienza carceraria con uno spirito di rinascita. Tra le voci, spiccano quelle di personalità come Vito Mancuso, Cristiana Dall’Anna, Daniel Lumera, Gianluigi Paragone e Filippo La Mantia, affiancate da poesie di Gio Evan, creando un mosaico di speranza e possibilità.
Oltre le sbarre si propone come un contributo fondamentale in un momento in cui il carcere viene spesso visto solo come un luogo di punizione e esclusione. Al contrario, il libro mostra come possa diventare un laboratorio di umanità, un ponte verso un futuro diverso, dove le ferite si trasformano in semi di rinascita. La convinzione è che nessuno sia irrecuperabile e che ogni persona abbia dentro di sé la capacità di cambiare.