L’amministrazione comunale tramite diversi incarichi a professionisti per diverse migliaia di euro sta cercando di rinnovare senza bandi di gara la concessione del Porto Turistico di Capri?
La normativa europea consente questo rinnovo?
I requisiti dell’in house, istituto di derivazione comunitaria, che consente l’affidamento diretto del servizio, secondo la disciplina del vigente art. 113 del Testo Unico degli Enti locali:
- l’amministrazione deve esercitare sul soggetto un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi;
- il soggetto deve svolgere la maggior parte della propria attività in favore dell’ente pubblico di appartenenza.
Nelle prossime settimane vedremo, speriamo solo che il Comune e quindi i cittadini capresi non vengano esposti a cause lunghe e richieste di risarcimento?