La Legge 28 luglio 2016, n. 154 “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo ed agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale” ha cambiato il sistema sanzionatorio in materia di pesca ed acquacoltura così come precedentemente disciplinato dal Decreto Legislativo n. 4/2012 ed ha inasprito inoltre le sanzioni per la pesca sportiva nel caso di cattura giornaliera di prodotto eccedente i 5 kg.
Infatti i nuovi importi partono da un minimo di 500 euro fino ad arrivare a un massimo di 50.000 euro (è previsto un raddoppio della sanzione qualora la violazione riguardi esemplari di tonno rosso o pesce spada).
L’applicazione delle sanzioni prevede che sia effettuata secondo criteri di proporzionalità. Infatti la nuova legge ha introdotto degli intervalli di peso del pescato, in modo da commisurare l’importo da pagare alla gravità dell’infrazione e quindi al prodotto ittico illecitamente pescato.
Le nuove norme interessano ovviamente anche i commercianti che acquistino prodotti provenienti dalla pesca sportiva. Infatti per tale violazione è prevista anche la sanzione della sospensione dell’esercizio commerciale da 5 a 10 giorni lavorativi a carico del trasgressore.