Turismo mordi e fuggi, ordinanza per limitare il collasso della isola

La Piazzetta

La situazione della quantità di passeggeri che sbarcano quotidianamente sull’isola di Capri, il cosiddetto turismo mordi e fuggi, ha raggiunto quest’anno numeri sproporzionati per isola di Capri.Il sistema viario interno dell’isola non regge alla mole e al flusso di passeggeri concentrati in determinate ore del mattino e del pomeriggio, che rendono praticamente difficoltosi se non inutilizzabili i vari mezzi di trasporto, come taxi, autobus e funicolare nonché una congestione delle strade interne isolane piccole e non idonee a tale flusso passeggeri. Stessa situazione di paralisi e di caos si crea sulle banchine portuali che sono letteralmente invase da passeggeri e anche un eventuale pronto soccorso risulterebbe molto difficile con questa moltitudine di persone. Le scelte politiche devono essere immediate e forti, perché lo stesso ecosistema ambientale, paesaggistico dell’isola è messo a dura prova. Le risse che si sono registrate sui mezzi di trasporto pubblico sono e devono essere il primo campanello d’allarme per far verificare alle autorità comunali la sostenibilità di questa tipologia di turismo, a Napoli e a Sorrento al mattino si registrano disagi, sia per i turisti sia per i residenti dell’isola, che spesso non riescono ad accedere e/o ritornare alla propria abitazione se non aspettando diverse ore sul porto. E gli stessi turisti che arrivano a Capri non riescono ad apprezzare le bellezze dell’isola e la sua reale conformazione paesaggistica ed ambientale in quanto sono travolti da questa onda spropositata di visitatori che rendono una immagine di Capri non veritiera. I due sindaci devono immediatamente adottare una ordinanza urgente e contigibile al fine di limitare lo sbarco dei passeggeri in determinate ore del mattino e precisamente nella fascia 8:30 12:30 rendendo ed applicando un protocollo di sicurezza ed igiene e sanità sulle banchine portuali, all’interno delle strade dell’isola e facendo defluire la fila di turisti che occupano le strade carrabili, bloccano il centro storico rendendo difficile anche la normale vita agli isolani ed ai turisti che soggiornano negli alberghi. Pensate che si registrano persone con alberghi prenotati  attendere ore ed ore sul porto di Napoli perché aliscafi e traghetti sono tutti completi e prenotati da gruppi di turisti o da crocieristi.  Nonostante annunciati  e mai attuati protocolli di intesa non si riescono a trovare biglietti per far ritorno alla propria abitazione. Il potere ordinatorio dei Sindaci c’è e si deve solo esercitare  per garantire la privata pubblica incolumità e la sicurezza igienica e sanitaria delle aree portuali. Creare anche un sistema di bigliettazione elettronica con accesso diretto navi ad aliscafi autobus e funicolare in modo da defluire le code alle biglietterie; queste biglietterie dovrebbero essere smontate ed adeguate alle nuove normative tecnico urbanistiche e dando maggiore fruibilità ai passeggeri, se la maggior parte biglietti viene effettuato da una sola agenzia Gescab credo che sia inutile che ci siano tutti quelle biglietterie box date in concessione e si spera al più presto anche con bando di gara così com’è venuto nella vicina Sorrento.

Aspettiamo una presa di posizione da parte dei sindaci dell’isola con un provvedimento immediato ed urgente fino al 30 settembre 2023 e chiediamo anche di conoscere quale siano le iniziative intraprese dal tavolo tecnico aperto presso la prefettura di Napoli perché ad oggi la situazione è insostenibile sia dal punto di vista della privata e pubblica incolumità sia dal punto di vista igienico sanitario dell’isola.

 

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